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SAFAR


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Promotori: Zakaria Adnani, Driss Amkkour, Matondo Guevart

Tipo di intervento: educazione alla multicultura




SAFAR, che significa viaggio in arabo marocchino, è

Solidarité  Altruisme  Fraternité  Action  Rencontre

(dal francese: solidarietà altruismo fratellanza azione incontro).

Esistono numerose accezioni del termine viaggio: per turismo, per lavoro, emigrazione, etc. Per i promotori di SAFAR il viaggio è un modo diverso di affrontare la vita, è una scuola dove c'è da imparare ogni giorno, dove si apprende ad adattarsi, ad osservare, a gustare, a vedere il mondo da un'altra prospettiva.

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La regione di Ain Leuh
Gli obiettivi e la filosofia
I progetti
Le prospettive future

I partner
Come raggiungere Ain Leuh
I contatti



LA REGIONE DI AIN LEUH

Ain Leuh è un villaggio, nel Medio Atlas, a 1500 mt d'altitudine, di circa 6000 abitanti (10000 se si conta la regione); c'è il liceo ed il college, oltre alla scuola primaria.

La popolazione è relativamente giovane, ed esiste un ricco potenziale associativo, umano, economico, naturale. Il villaggio è in forte espansione: costruzione di 300 appartamenti, riabilitazione del centro del paese (marciapiedi, giardini, spostamento della stazione dei taxi collettivi fuori dal centro), politica di aiuto allo sviluppo rurale, aumento della popolazione (per effetto dell'urbanizzazione di pastori e di berberi semi-nomadi). E nonostante tutto ciò, non esiste alcuna struttura che si prenda in carico la questione dei giovani!

In effetti si constata un reale bisogno da parte dei giovani di essere presi in considerazione, di essere ascoltati e di avere la possibilità di mettere in atto le loro iniziative. Inoltre, la conoscenza dei giovani francesi da parte di quelli marocchini e viceversa è molto superficiale, da cui è nata l'idea di utilizzare il viaggio come strumento educativo e come trampolino di lancio di nuove iniziative locali.



GLI OBIETTIVI E LA FILOSOFIA

promuovere e realizzare
progetti di scambio interculturale e di solidarietà internazionale per i giovani:
accoglienza di gruppi europei in Marocco e di gruppi marocchini in Francia, per campi di lavoro comuni
(sport, ambiente, costruzioni, cultura, arte e artigianato, ..)

valorizzare la regione di Ain Leuh ed il suo potenziale
(naturale, umano, agricolo, artigianale, turistico rurale)
favorendone uno sviluppo sostenibile

realizzare ad Ain Leuh una
struttura di accoglienza per gruppi e viaggiatori indipendenti
(Chez Safar)

Il principio ispiratore è di trasmettere dei messaggi e dei valori attraverso il viaggio. I soggiorni di gruppi di giovani all'estero incoraggiano la cittadinanza e la solidarietà, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle loro attività. I giovani europei, che si trovano in un ambiente nuovo, in Marocco (paese "ricco" in termini umani, naturali e culturali), permetterà loro di integrare le proprie opinioni con altri punti di vista. Dall'altra parte i ragazzi marocchini ospiti dei loro coetanei europei possono crearsi una propria opinione della vita al di là del Mediterraneo.


I PROGETTI

Campi di lavoro Rugby Solidale

settore d'intervento educazione alla multicultura, sport

partecipanti ragazzi francesi e ragazzi marocchini (con accompagnatori/educatori francesi e marocchini)

età tra 13 e 17 anni

dove Medio Atlas (Marocco) / Francia

quando luglio 2007 (Marocco)
febbraio 2008 (Francia)
luglio 2008 (Marocco)
febbraio 2009 (Francia)
luglio 2009 (Marocco)

In partenariato con AJC (Animation Jeunesse du Carmausin) e CJM (Chantiers de Jeunesse Marocaines), nel luglio 2007 SAFAR ha organizzato il primo scambio tra giovani francesi e marocchini: lo scambio si è basato sull'iniziazione al rugby dei ragazzi marocchini da parte dei ragazzi francesi. Il soggiorno è stato un tale successo che i francesi si sono mobilitati per accogliere a loro volta i marocchini in Francia, a Carmaux, nel febbraio 2008. Il progetto è proseguito con due ulteriori campi, nel luglio 2008 ad Ain Leuh e nel febbraio 2009 in Francia, coinvolgendo altri gruppi di ragazzi francesi e marocchini. L'ultimo campo si è svolto nel luglio 2009 in Marocco, e ha avuto come tema il regolamento del rugby ai fini di arbitraggio e allenamento.

NOTA: il progetto originario del rugby solidale è stato seguentemente preso in carica da associazioni sportive locali di giovani in partenariato con vari club di rugby francesi.

Campi di lavoro ambientali

settore d'intervento educazione alla multicultura, ambiente

partecipanti ragazzi di Ain-Leuh e ragazzi francesi, con accompagnatori/educatori francesi e marocchini

età tra 14 e 17 anni (ragazzi e ragazze)

dove Ain Leuh

quando luglio 2008
ottobre 2009
aprile 2011

Nel luglio 2008 è stato effettuato il primo campo di lavoro internazionale sul tema dell'ambiente, in collaborazione tra SAFAR e la SAJ (Service Animation Jeunesse) del Comune di Marignier. Articolato in due attività principali, riforestazione e recupero dei rifiuti, il campo è stato preceduto da uno scambio di riflessioni, portate avanti su internet, tra i giovani francesi e quelli marocchini, sull'argomento della creazione di una "spazzatura riciclabile" (ad esempio vecchi pneumatici, legno, ferraglia, rete, etc) e della creazione di una sensibilità al problema del trattamento dei rifiuti.
In parallelo al campo, sono stati realizzati alcuni eventi / attività volti a favorire lo scambio tra i giovani e la comprensione reciproca delle culture francese e marocchina.

L’ultimo campo di lavoro ambientale si è svolto a fine aprile 2011, promosso da SAFAR e dall’Associazione francese SolAfrica, con partecipazione di giovani francesi e marocchini: il tema del campo è stata la fabbricazione di forni per la cottura a risparmio di legna; i forni sono stati costruiti e quindi installati nella comunità dei pastori e dei semi-nomadi della regione. Il campo si è concluso con un’attività di giardinaggio (alberi e fiori) nello spiazzo di fronte al parcheggio dei taxi ad Ain Leuh.

Campi di lavoro sociali

settore d'intervento educazione alla solidarietà internazionale

dove Ain Leuh (Marocco)

quando ottobre 2009
agosto 2014

In partenariato con l'Associazione francese Via Brachy e CJM (Chantiers de Jeunesse Marocaines), SAFAR ha organizzato un campo di lavoro di teatro con finalità sociali, in ottobre 2009, sul tema “ridere, sognare, giocare”. Il campo si colloca nell’ambito delle celebrazioni del 20° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Nell’agosto 2014 si è svolto un campo di lavoro organizzato congiuntamente tra SAFAR ed il Centro Giovani di Vigolo Vattaro (TN); le attività realizzate durante il campo sono la sistemazione dei due cortili della scuola primaria di Ain Leuh e attività di animazione per e con i bambini.

Chez Safar

settore d'intervento turismo responsabile: accoglienza

dove Ain Leuh

a partire da giugno 2008


scarica la brochure di Chez SAFAR (  )

Chez Safar è un centro di accoglienza associativo che si pone come obiettivo di favorire gli scambi interculturali, la solidarietà internazionale, la conoscenza e la difesa dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

Chez Safar si trova appena fuori dal paese di Ain Leuh, nel Medio Atlas marocchino, all’entrata del Parco Nazionale di Ifrane.

Chez Safar è una “casa dei giovani”, organizzata in due dormitori con letti a castello ed una stanza con 3 letti, cucina, toilette e docce, e una terrazza. E’ operativa da giugno 2008.

Chez Safar è a disposizione anche di tutti quei viaggiatori responsabili che desiderino avere uno stretto contatto con la popolazione locale durante il loro soggiorno ad Ain Leuh; pernottando Chez SAFAR aiutano il progetto, le persone del villaggio che preparano i pasti, e trovano tutte le informazioni relative ad escursioni con accompagnatore di uno o più giorni, tra foreste di cedri, laghi e cascate.

Soggiorni turistici

Lo staff di Chez Safar ha pluriennale esperienza in:
  • organizzazione di escursioni, trekking, bivacchi nel Medio Atlas
  • organizzazione di feste tradizionali
  • possibilità di accoglienza in famiglia (chez l’habitant)
  • organizzazione di circuiti di turismo responsabile in partenariato con YALLAZ e Djemme - Slow Travel


  • Parco Nazionale di Ifrane

    Costituisce l’habitat di una flora e fauna molto diversificate: più di 1.000 specie di piante (oltre al cedro atlantico, la pianta simbolo del parco, si trovano il leccio, il ginepro, il pino marittimo e la quercia da sughero), 200 specie di uccelli (anche grazie all’abbondanza di zone umide), e più di 30 specie di mammiferi (fra i quali numerose famiglie di macachi berberi, specie protetta e fortemente minacciata, ma che nel parco è abbastanza facile incontrare).


    cervo


    scimmie magot
    Nel parco la presenza umana è molto forte: questa regione è uno degli esempi che meglio rappresentano il legame fra la cultura berbera e la natura (che si ritrova poi nella tradizione artigianale, culinaria e musicale). Con i suoi altipiani erbosi, circondati da foreste e ricchi di corsi d’acqua, essa costituisce tradizionalmente un’area ideale per la pastorizia (famosa la qualità della carne del montone di razza Timhadite) e per lo sfruttamento del legname (soprattutto il cedro, ricercato in tutto il Marocco).

    il cedro dell’Atlas

    Queste stesse attività tradizionali, che da un lato rappresentano il cuore della cultura e dell’economia locali, insieme all’aumento della popolazione e dell’attività turistica, comportano però una forte pressione, quando non una vera e propria minaccia, al patrimonio faunistico e floreale della regione.


    Risulta quindi quanto mai necessario appoggiare o promuovere da una parte progetti di sensibilizzazione della popolazione locale ai temi dell’ambiente, e dall’altra attività turistiche il meno possibile invasive sia per la natura sia per la gente che vi abita.


    L'impatto dei progetti

    Per i giovani: riflessione su sè stessi, scoperta dell'altro, apertura mentale e spirituale, adattamento ad un ambiente diverso, autonomia, responsabilizzazione, presa di coscienza dei propri impegni, cittadinanza

    Sul territorio: valorizzazione della gioventù, coscienza della possibilità di una "mondializzazione" solidale, ritordno ad una solidarietà cittadina; inoltre, sul territorio marocchino: azioni di utilità collettiva, sviluppo sostenibile, aiuto all'economia locale, scambi internazionali a misura d'uomo in un paese dove il turismo di massa comincia ad imperare.



    LE PROSPETTIVE FUTURE

    A più lungo termine, se il bilancio dei primi anni sarà positivo, è stato ipotizzato di mettere in funzione un centro per i servizi: servirà per l'accoglienza dei viaggiatori, per il loro orientamento (con la presenza permanente di consulenti turistici in grado di suggerire escursioni, associazioni / cooperative da visitare, di mettere in contatto il viaggiatore con le guide) ma anche come piattaforma associativa per tutta la regione di Ain Leuh per uno sviluppo globale della zona. Questo creerà dell'occupazione locale, permetterà di richiedere dei finanziamenti europei, e infine la creazione di una struttura permanente per i giovani.

    Un progetto ancora più ambizioso sarà quello di creare una Sezione in Francia, che si occuperà di tenere i contatti con i partner e di creare un Centro di Accoglienza e di Formazione per i gruppi interessati ad effettuare un campo di lavoro in Marocco con SAFAR. Tra gli argomenti della formazione: l'intercultura, la gestione dei progetti, la coesione del gruppo, etc.



    I PARTNER

    Marocco

    associazioni locali
    comune di Ain Leuh
    Délégation provinciale jeunesse et sport
    autorità locali (Provincia, etc)
    Ufficio del Turismo
    Parco Nazionale d'Ifrane (Ministero di Acqua e Foreste)
    Djemme - Slow Travel
    YALLAZ
    Barbara J. Anello

    Tipo di partenariato
    preparazione e gestione del progetto
    logistica, messa a disposizione dei locali
    organizzazione di viaggi di turismo responsabile

    Francia

    MJC de Labastide Saint Pierre
    AJC (Animation Jeunesse du Carmausin)
    Scuola di Rugby di Carmaux
    Centro Sociale di Puy Saint Georges
    Associazione Léz'arts de vivre
    Servizio d'animazione per i Giovani di Marignier
    Maneggio della Mélonié
    Associazione di speleologia
    Associazione le buvard d’ô
    Asso déclic
    Arts et beaux arts

    Tipo di partenariato
    orientamento, consulenza
    suggerimenti sul seguito dei progetti
    sostegno materiale
    sostegno morale
    messa a disposizione di locali e di materiale pedagogico
    supporto materiale fotografico



    COME RAGGIUNGERE AIN LEUH


    clicca sulla mappa
    per il dettaglio della regione

    In autobus:
    la città più vicina ad Aïn Leuh servita dagli autobus è Azrou (sulla linea Marrakech-Beni Mellal: il biglietto da Marrakech ad Azrou è 90DH); da Azrou, si può raggiungere Aïn Leuh con un taxi collettivo (10DH)

    In treno:
    la città più vicina ad Aïn Leuh servita dal treno è Meknes (sulla linea Marrakech-Fez-Oujda: il biglietto da Marrakech a Meknes è 157.5DH); da Meknes ad Azrou in taxi collettivo (25DH), e da qui ad Aïn Leuh in taxi collettivo (10DH)

    In auto:
    provenendo da Marrakech, si percorre la strada, in discrete condizioni quasi ovunque, che passa per Beni Mellal, poi Kenifra e infine Azrou (c'è il bivio per Aïn Leuh pochi km prima di arrivare ad Azrou).


    I CONTATTI

    L’Associazione SAFAR è momentaneamente sospesa.


    Ultimo aggiornamento: 2022-01-06

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