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Tipo di intervento: miglioramento della condizione della donna e del
bambino
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L’Association El Amane pour la Femme et l’Enfant ha fini non lucrativi e ha sede a Marrakech, nel quartiere popolare di Sidi Youssef Ben Ali. El Amane significa la sicurezza.
Fondata nel 2003 da un gruppo di giovani donne, fin dall’inizio l’associazione si è posta come obiettivo la promozione dei diritti delle donne e la lotta contro la violenza nei loro confronti. Il campo d’intervento di El Amane include sia la città sia le zone rurali limitrofe, e si indirizza alla popolazione più vulnerabile: donne molto povere, ragazze madri, domestiche bambine. L’associazione fornisce un’educazione alle donne attraverso la conoscenza dei propri diritti e delle modalità per difenderli, facilita l’accesso diretto al sistema legale, fornisce supporto psicologico durante tutto il percorso, incoraggia l’avvio di attività generatrici di reddito e collabora con altre organizzazioni di difesa dei diritti umani per portare avanti un’attività di lobby: informare i politici delle continue violazioni ai diritti della donna e chiedere il cambiamento delle leggi.
Le parole chiave dell’associazione sono:
FORMAZIONE - SENSIBILIZZAZIONE - EDUCAZIONE
Gli obiettivi dell’associazione sono:
migliorare la condizione della donna e integrarla nel processo di sviluppo
mettere a disposizione delle donne alcuni servizi sociali, giuridici, sanitari, economici, culturali, etc
sensibilizzare all’approccio di genere
educare alla cittadinanza
sensibilizzare la popolazione soprattutto femminile a difendere i propri diritti
creare una banca dati conducendo indagini e ricerche sul terreno
collaborare con altri organismi che abbiano gli stessi obiettivi.
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Halima Oulami, fondatrice e presidente
dell’associazione El Amane, aveva 23 anni quando il vecchio
re Hassan II, che regnava sul Marocco con il pugno di
ferro da 38 anni, morì nel 1999, e suo figlio Mohamed IV,
più orientato alle riforme, divenne re. Halima ricorda la forte
sensazione di speranza che il cambiamento nel regime
avrebbe significato reali cambiamenti nella società. Nel
2004, anche a seguito di una campagna nazionale per i
diritti della donna, il re ed il parlamento riformarono la
Moudawana (il Codice della Famiglia,
scarica il pdf in o ), per mettere fine alle
discriminazioni di genere
nelle leggi che governano il matrimonio,
il divorzio e l’eredità.
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Prima di tale riforma, per legge le donne erano poste sotto la tutela degli uomini,
indipendentemente dalla loro età, ed i mariti fungevano da guardiani delle proprie
mogli, nelle piccole come nelle nelle grandi questioni; gli uomini potevano divorziare
verbalmente dalle loro mogli e appropriarsi di tutti i beni. Le donne abbandonate o
divorziate avevano pochi strumenti legali di difesa e nessun riconoscimento
economico. Le riforme introdotte dalla Moudawana mettono la famiglia sotto la
responsabilità di entrambi i coniugi, aboliscono il dovere legale della donna di
obbedire al proprio marito, aumentano l’età minima per le donne per sposarsi a
diciotto anni, introducono il diritto delle donne di domandare il divorzio, richiedono
che la domanda di divorzio sia depositata davanti ad un giudice ed in presenza della
moglie,
e mettono forti limitazioni alla
pratica della poligamia.
L’accettazione e l’applicazione della Moudawana non è stata ovviamente senza
difficoltà: parte delle autorità preposte, inclusi alcuni giudici, hanno cercato di
bloccarne il processo di attuazione. Ad esempio, sebbene nei tribunali, negli ospedali
e nelle stazioni di polizia sia previsto un ufficio dedicato specificamente al supporto
ed alla consulenza alle donne, questi uffici vengono nei fatti realizzati solamente
dove organizzazioni come El Amane ne hanno esplicitamente sollecitato la creazione.
Lentamente comunque la percezione sta cambiando e la maggior parte delle autorità
competenti hanno cominciato attivamente ad applicare tale legge.
Halima è sempre stata in trincea, raccogliendo migliaia di firme, attivando “centri
d’ascolto” per raccogliere storie di donne, sconfiggendo quelli che facevano
resistenza. Ora Halima concentra la sua considerevole energia per assicurare che
queste riforme si traducano in reali cambiamenti nella vita delle donne marocchine.
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Le foto si riferiscono alla TENDA DI SENSIBILIZZAZIONE organizzata a Loudaya l’8 marzo 2012. Sotto la tenda della festa (qaidal) si sono riunite moltissime donne e ragazze di Loudaya, dei villaggi accanto, e anche di Marrakech, per l’evento di sensibilizzazione organizzato da Wahiba, la responsabile dell’epoca del centro di ascolto di Loudaya. La mattinata è stata dedicata ai bambini: Wahiba ha animato giochi e intrattenimenti vari per i più piccoli; durante l’evento del pomeriggio sono intervenuti la presidente Halima, la responsabile del micro-credito per l’associazione El Amane (che ha illustrato alle donne presenti le possibili attività cooperative che potrebbero avviare), l’avvocato socio di El Amane che offre gratuitamente consigli legali alle utenti dei centri di ascolto di Marrakech e Loudaya, il direttore della Scuola di Agricoltura Souila, altri membri di associazioni partner,
un inviato del presidente del Comune di Loudaya.
PROGETTI REALIZZATI E PROGETTI IN CORSO
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CENTRI D’ASCOLTO
Uno degli strumenti che l’associazione El Amane utilizza al fine di raggiungere i
propri obiettivi è la creazione di centri di
ascolto, dove le ragazze e le donne possono essere accolte, ascoltate e
indirizzate. Il primo centro d’ascolto è stato aperto a Marrakech, nel quartiere di Sidi
Youssef Ben Ali; un altro a Loudaya, ad una quarantina di km da Marrakech sulla
strada per Essaouira, in zona rurale. Najat, del centro d’ascolto per le violenze
coniugali di Marrakech, tiene molto al suo lavoro: “abito in questo quartiere da
quando sono nata e voglio aiutare le donne ad uscire dai loro problemi; spesso
questo lavoro è molto faticoso: certi giorni, riceviamo la visita di quattro o cinque
donne che raccontano di come siano picchiate e maltrattate, e mentre raccontano
piangono, e spesso è difficile ascoltare tutto questo! All’inizio l’associazione ha avuto
difficoltà a farsi accettare nel quartiere: l’educazione delle donne e la scoperta dei
loro diritti erano molto mal visti, ma a poco a poco la gente del quartiere si è
abituata alla presenza dell’associazione, anche se restano alcune persone
ostili.”
Najat è anche responsabile del centro di ascolto di Loudaya per l’associazione El
Amane. Le donne nel mondo rurale vivono in relativo isolamento ed in comunità
tipicamente controllate da coloro che resistono al cambiamento, normalmente le
donne stesse non conoscono i loro diritti, la condizione femminile è sempre un
argomento delicato e spesso il progresso è frenato dalle tradizioni.
Secondo Amnesty International-Morocco le ragazze e le donne delle aree rurali sono
utilizzate come aiuto domestico in città e sono spesso soggette ad estremo
sfruttamento (lunghi orari di lavoro, paghe ridicole e abuso sessuale da parte dei
datori di lavoro).
In campagna quindi è quanto mai necessario iniziare con eventi di sensibilizzazione e
di coscienza civica per gruppi di sole donne, per diffondere informazioni utili sui
diritti umani in un contesto protetto. Quando le donne cominciano a rendersi conto
che possono chiedere aiuto, si recano al centro d’ascolto, dove vengono informate e
assistite.
Dal 2011 è in funzione, nella regione di Marrakech, un centro di accoglienza per ragazze madri o vittime di
violenza; qui le ragazze, accolte in un ambiente protetto, possono seguire corsi di
alfabetizzazione, di francese, e formazione professionale quali la cucina e la
pasticceria: questo pone le basi per il raggiungimento di una indipendenza
economica. Inoltre, stanno organizzandosi con piccoli lavori di ricamo e maglieria per
contribuire all’autofinanziamento del centro stesso. Il centro è dotato anche di un
piccolo parco giochi per i bimbi.
Il centro di accoglienza funge da primo intervento, ma non è previsto che le ragazze
vi rimangano tanto tempo; l’obiettivo è quello di metterle in condizione di
guadagnarsi da vivere e poter quindi provvedere autonomamente alla propria
sussistenza.
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EDUCAZIONE INFORMALE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE
L’associazione, convinta che il primo passo per l’indipendenza della donna sia la sua
cultura, organizza periodicamente corsi di
alfabetizzazione, ai quali sono invitate le donne e ragazze utenti dei centri
d’ascolto. Per alcune ragazze i corsi informali di alfabetizzazione possono significare
anche un primo passo per il reintegro nel sistema scolastico nazionale.
L’associazione, per aiutare le donne a trovare un lavoro e raggiungere quindi
l’indipendenza economica, negli anni dal 2004 in poi ha organizzato vari corsi di formazione professionale: dal
primissimo, di sartoria, grazie ad una macchina da cucire Singer regalata ad Halima,
fino ad un’offerta più completa quale pasticceria marocchina e internazionale,
cucina marocchina, sartoria, massaggio e kinesiterapia, parrucchiera estetista e
barbiere, lavorazione del ferro battuto, informatica,
multimedia (foto e video), elettricità (in via di avviamento).
Per quanto riguarda il corso di lavorazione del ferro battuto, che rappresenta
un’attività artigianale tipicamente maschile, si è notato che le allieve, molto brave in
presenza del loro maestro, da sole non hanno ancora acquisito una sufficiente
consapevolezza delle proprie capacità per contrastare un’opinione comune basata sul
genere;
di conseguenza il corso è stato sospeso.
Nel 2018 l’associazione ha avviato un nuovo progetto, allo scopo di formare i
formatori di un futuro corso di restauro: Ewa Gerini, una restauratrice
italiana, è l’animatrice di alcuni moduli di formazione sulle principali tecniche (stucco,
riparazione e restauro di porte antiche, decoro), legate alle tradizioni artigianali
locali. Si prevede di effettuare l’ultimo modulo di formazione in tempo utile affinché il
corso proposto dall’associazione ai giovani possa partire
dall’anno scolastico 2021-2022.
Alcune beneficiarie dei corsi di formazione degli anni passati
hanno già avviato una loro attività:
produzione di dolci, che commercializzano
presso pasticcerie e riad della città
frequentazione di stage presso il Ristorante Amal,
nella città nuova di Marrakech
creazione della Cooperativa Le Spose di Marrakech
, unica cooperativa di catering interamente al femminile, che si
occupa dell’organizzazione di feste ed eventi fornendo servizio di cuoche, cameriere,
fotografe e
video-makers, l’henné, il noleggio degli abiti da sposa e delle portantine
produzione e vendita di pane tradizionale con un banchetto sistemato
fuori
dalla sede dell’associazione a Sidi Youssef Ben Ali,
in un punto di grande passaggio.
Infine, l’associazione organizza annualmente corsi di francese e inglese, seminari sul tema della cittadinanza, rivolti in generale
ai giovani ed in particolare alle ragazze, tavole rotonde sull’educazione ai diritti umani e giuridici della
donna, sessioni di riflessione di gruppo, brevi formazioni per apprendere le basi
della
gestione di una cooperativa o di
un’associazione, studio sui percorsi
migratori in marocco, etc
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I corsi organizzati dall’associazione El Amane sono percepiti,
nel quartiere, come una vera opportunità professionale e le
richieste di iscrizione da parte delle ragazze (e da un po’ di
tempo anche dei ragazzi) sono sempre più numerose.
Durante i primi anni di funzionamento dei corsi l’associazione
aveva ricevuto un finanziamento da una ong italiana, VISES, con il quale riusciva a
pagare i salari degli insegnanti senza chiedere alle
partecipanti alcun contributo; in seguito l’associazione ha
deciso di rendere i corsi a pagamento, per far fronte al
termine del finanziamento di VISES e anche per
responsabilizzare gli studenti.
Dal momento che alcuni candidati non possono permettersi
neanche la minima retta richiesta, El Amane ha istituito un
fondo con il quale copre queste rette: la lista è
ovviamente nascosta, ma permette a tante ragazze e ragazzi
di frequentare i corsi e preparare il loro avvenire
professionale.
L’associazione El Amane ha anche istituito un sistema
di
ADOZIONE A
DISTANZA DEL PROGETTO FORMATIVO
non si sceglie l’adottato/a, si sceglie di finanziare questo
fondo per ragazzi
che altrimenti non potrebbero partecipare.
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INCORAGGIAMENTO ALL’APERTURA DI ATTIVITA’
GENERATRICI DI REDDITO E MICROCREDITO
Oltre alle attività imprenditoriali avviate dalle beneficiarie dei corsi di formazione già
citate, l’associazione, grazie anche ai fondi ottenuti da vari organismi statali e
internazionali, è in grado di finanziare progetti di micro-imprenditoria femminile, in campo agricolo, ma
anche preparazione della semola per fare il couscous, artigianato / bijotteria, pane
tradizionale, henné, etc.
La forma statutaria consigliata e sostenuta è quella cooperativa.
Nel 2012-2013 in collaborazione con l’associazione italiana GSI Italia El Amane ha avviato un programma
pilota di microcredito a 16 donne
che hanno presentato domanda; a distanza di un anno 15 donne hanno avviato
l’attività e restituito il credito.
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SENSIBILIZZAZIONE ED ASSISTENZA
SANITARIA
In campo sanitario, nel 2009 l’associazione El Amane ha organizzato una prima caravane médicale, una tenda di
sensibilizzazione sui temi della salute, a Touama, un paese a circa 60km da
Marrakech sulla strada per il passo del Tichka; nel 2010 la caravane è stata
organizzata a Marrakech, in presenza di un chirurgo e di un pediatra. Successivamente, sono state organizzate mote altre caravane médicales.
Periodicamente si svolgono inoltre programmi di sensibilizzazione e informazione
soprattutto sulle malattie come l’HIV o sulla contraccezione, anche in collaborazione
con associazioni locali e anche con interventi all’interno delle scuole.
Nel 2017 Halima è entrata in contatto con un’associazione di medici italiani, che nel
corso del 2018 a Marrakech hanno formato alcuni medici/infermieri locali all’utilizzo
dei macchinari che sono stati donati (apparecchiature dentistiche ed oculistiche) e
che hanno trovato posto in una nuova ala della sede dell’associazione. Il gabinetto dentistico opera per il
momento soltanto alcuni giorni la settimana a beneficio degli utenti del
centro.
L’associazione, convinta che l’attività sportiva non solo generi una buona forma
fisica (un corpo sano e attivo) ma offra anche una giusta compensazione alla vita
professionale e familiare, mette a disposizione una piccola palestra per attività
sportive quali corsi di ginnastica
dedicati a tutti e corsi di judo e
yoga per i più piccoli.
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RADIO EL AMANE
Alla sede dell’associazione già da parecchi anni un paio di stanze sono state
equipaggiate per ospitare una stazione radiofonica. Radio El Amane è una radio
associativa, una radio comunitaria nata per diffondere la conoscenza dei diritti delle
donne,
e trasmessa in podcast.
Dopo i primi tentativi di mettere in piedi un palinsesto, dal 2018 in poi un gruppo di
esperti svizzeri (sia tecnici sia giornalisti) hanno periodicamente fatto visita
all’associazione formando alcuni ragazzi e ragazze alla corretta gestione della radio
stessa. Hanno anche donato al gruppo alcune apparecchiature necessarie al corretto
funzionamento, in cambio della promessa di realizzare almeno una emissione al
mese in francese da trasmettere sulla radio svizzera (ad es Jeunes de Marrakech - episode 1
trasmesso il 21 febbraio 2020).
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Il responsabile per la Radio El Amane è Mohamed Quarmoud.
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CAFFE’ LETTERARIO
Nel marzo 2013 El Amane ha inaugurato un caffè letterario nel quartiere di Sidi Youssef Ben Ali, alla
sede dell’associazione: si pone come luogo conviviale di condivisione delle arti, della
cultura e della gastronomia, con finalità sociali, solidali ed educative; le donne che lo
gestiscono sono state utenti del centro di ascolto dell’associazione o beneficiarie
della formazione in cucina e/o pasticceria.
Indirizzato a donne e giovani del quartiere, affianca ai servizi tradizionali di un caffè
una collezione di libri sui temi di diritti delle donne, una sala lettura, un punto
espositivo per la vendita di oggetti prodotti dalle donne; l’idea è di utilizzare questo
spazio anche per organizzare proiezioni di film, serate di teatro, serate di
presentazione di donne che hanno realizzato il loro progetto, ed altri eventi
culturali.
Inoltre, il caffè letterario è anche sede dei pranzi organizzati per accogliere gruppi di
turisti responsabili, e degli atelier di cucina, sempre in collaborazione con le
donne del caffè.
Per un utilizzo più estensivo e redditizio del caffè è necessario avviare alcune
azioni:
riorganizzare la biblioteca per temi, includere oggetti di artigianato, prevedere
un sottofondo musicale classico (Mozart, Strauss, etc), creare uno spazio educativo e
ludico per i bambini, e sensibilizzare il personale alle arti
formare il personale addetto
rinnovare e ampliare l’attrezzatura (tavoli, sedie, divanetti, illuminazione di
qualità, registratore di cassa, macchina per il caffè professionale, piatti e posate,
teiere, etc)
marketing: diversi uffici amministrativi, scuole e piccole imprese che sorgono in
prossimità del centro rappresentano la prima clientela del ristorante cui rivolgersi;
oltre a questo, una campagna pubblicitaria ad hoc sarà organizzata presso hotel,
riad e strutture turistiche, anche in città vecchia.
Sarà proposto un menu del giorno a base di prodotti freschi a km zero, ed ai piatti
tradizionali della cucina marocchina si affiancheranno anche piatti internazionali
(francesi, italiani, etc): le attività culturali apporteranno valore aggiunto all’eccellenza
dei pasti!
I costi per rinnovare ed ampliare l’attrezzatura di sala e di cucina saranno in parte
coperti dalle quote raccolte durante i viaggi di turismo responsabile YALLAZ.
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RETE DI ASSOCIAZIONI
Una delle attività che porta avanti dalla sua nascita l’associazione El Amane è l’attività di lobby: creando una rete con altre associazioni simili in tutto il Marocco (a Rabat, Agadir, Meknes, etc) e nel Nord Africa, e con rappresentanti della società civile e delle istituzioni, possono creare un database comune (sulle casistiche, sulle tecniche dei centri d’ascolto, sulle carovane di sensibilizzazione). Questa rete diffusa su tutto il territorio permette di avere più voce davanti al mondo politico per far modificare le leggi e l’applicazione delle stesse; inoltre, essendo a conoscenza dei dati reali della violenza sulle donne in Marocco, possono presentare alla comunità internazionale una visione realistica - spesso molto diversa dalla posizione ufficiale del Paese - durante le conferenze sui diritti umani e di genere.
PARTNER E FINANZIAMENTI
Grazie ad alcuni partner internazionali e nazionali, l’associazione El Amane può far fronte alle spese di gestione dell’associazione stessa (mantenimento degli spazi, salario delle dipendenti) e finanziare alcuni dei progetti sostenuti. Tra i partner ed i finanziatori:
Oltre a partner e finanziatori esterni, coinvolti soprattutto su grossi progetti pluriennali, l’associazione organizza degli eventi di autofinanziamento, grazie ai quali può permettersi di sostenere le spese dei locali e pagare le dipendenti.
COME AIUTARE
L’associazione ha un indubbio bisogno di sostegno economico, ma anche di tempo da mettere a disposizione dei progetti in corso (stage volontari non retribuiti, per un periodo minimo di tre mesi), di idee ed esperienze nuove e di mantenere il fondo per formandi in difficoltà economica attraverso l’adozione a distanza del progetto formativo (per info, scrivere direttamente all’associazione, vedi dopo i contatti).
Un altro modo per sostenere le attività dell’associazione è usufruire dei servizi che mettono a disposizione, quali la partecipazione a pasti preparati dalle donne del Caffè Letterario o ad atelier di cucina organizzati da YALLAZ.
CONTATTI
SEDE DELL’ASSOCIAZIONE
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indirizzo
tel fisso
gsm
email
sito web
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Complexe sociale de la femme et de l’enfant, Division Ennakhil
Rue Ibnou Noussair
Marrakech
+212 524 404379
+212 668 164703
aedfmarrakech1@gmail.com / aedfmarrakech@yahoo.fr
www.associationelamane.ma
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per raggiungere il quartiere di SYBA se non si dispone di auto propria, ci sono due
modi:
vicino alla piazza Djemaa el Fna c’è un grande parcheggio di taxi collettivi;
chiedete per SIDI YOUSSEF SOUK e vi indirizzeranno al taxi giusto; una volta
superati i giardini dell’Agdal, chiedete all’autista di farvi scendere davanti alla
MADRASSA OUMNIA e seguite le indicazioni della mappa; costo della corsa 5dh
si può prendere un petit taxi e spiegare all’autista la strada; con il tassametro
il costo della corsa è circa 15dh
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su google.maps non è presente la sede dell’associazione, ma digitando PHARMACIE
TENSIFT MARRAKECH vi avvicinerete molto
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Ultimo aggiornamento: 2020-02-28 Torna alla lista dei progetti | |