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Cooperativa Tamounte |
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Ente promotore: ENDA Maghreb
Tipo di intervento: conservazione e valorizzazione della
biodiversità
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La Cooperativa Agricola Femminile Tamounte si occupa della produzione e commercializzazione dell’olio d’argan e di prodotti derivati (alimentari e cosmetici).
Ulteriori info nel seguito di questa pagina.







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STORIA DELLA
COOPERATIVA
La cooperativa è stata creata nel maggio 2003 all’interno del Programma di
conservazione e gestione di aree topiche in materia di biodiversità promosso da
vari enti ed associazioni, tra cui ENDA Maghreb.
Inizialmente usufruiva di alcuni locali messi a disposizione del Comune di Imin’Tlit.
Con il passare degli anni la cooperativa si è ingrandita, come numero di aderenti ma
anche e soprattutto come produzione richiesta; grazie all’intraprendenza della
presidente Taarabt Rachmain la
cooperativa e i suoi prodotti hanno iniziato ad avere visibilità internazionale
(partecipazione a fiere prima in varie regioni del Marocco e poi anche in Europa,
come ad esempio l’edizione 2008 di Terra Madre a Torino).
Nello stesso periodo, dopo tre anni di siccità nella regione dell’argan (la regione che
scende dalla zona di Essaouira verso sud fino a Guelmim e dalla costa atlantica si
estende ad ovest verso l’interno fino all’Anti Atlas, nelle zone di Taliouine e
Tafraout), qualche anno di pioggia e la diffusione della conoscenza dell’argan in
Europa hanno ulteriormente incrementato l’attività della cooperativa, che ha
acquistato un terreno (sempre dal Comune) e costruito la nuova sede, ampliando i
locali e pensando ad attività di supporto: ne è nata quindi una classe di
scuola materna, un magazzino molto ben organizzato per disporre sempre
delle noci necessarie alla soddisfazione degli ordini, locali puliti e asettici dove
operano le macchine per l’estrazione ed il filtraggio, due spazi (di cui uno sulla
terrazza, con aria condizionata) per l’accoglienza ai viaggiatori che potrebbe
diventare in futuro un vero ristorante a base di prodotti della terra.
Fin dalla nascita la cooperativa ha promosso corsi di alfabetizzazione per le
donne che vi lavorano; in seguito i corsi sono stati sospesi, in parte anche per il
miglioramento che è stato portato alla scuola e all’istruzione primaria nella regione,
ed in parte per l’abbandono delle ragazze più giovani, le più interessate a recuperare
lettura e scrittura, ma anche più attratte dalle prospettive di vita di città.
Altro servizio alla cittadinanza che offre la cooperativa è la scuola materna:
pensata inizialmente come facilitazione alle donne della cooperativa che potevano
portare figli e nipoti, è diventata la scuola materna per tutto il villaggio.
Nel 2020 la cooperativa conta più di trenta socie, alcune delle quali percepiscono un
salario fisso (presidente, responsabile amministrativa, tesoriera, etc) e altre sono
invece pagate dalla cooperativa sulla base delle ore di effettivo lavoro (o in kg di
noci rotte). A fine anno di gestione,
le socie decidono gli investimenti futuri e
l’eventuale redistribuzione degli utili.
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FINALITA’ DEL PROGETTO
miglioramento delle condizioni di vita della comunità rurale femminile
valorizzazione a lungo periodo dei prodotti della terra (argan)
integrazione della donna rurale all’interno dei programmi locali di sviluppo
LA FILIERA PRODUTTIVA
La materia prima da cui parte il lavoro delle donne della cooperativa Tamounte è il frutto dell’argan, una specie di grossa oliva verde quando acerba e gialla a maturazione; la raccolta avviene in estate. Le donne acquistano i frutti sui mercati della zona.
La prima fase consiste nel far seccare i frutti al sole: possono rimanervi da qualche giorno a qualche settimana, a seconda del calore.
Successivamente, e con l’ausilio di una semplice macchina meccanica, vengono separati quello che resta del frutto seccato e la dura noce interna: la polpa secca del frutto d’argan costituisce un ottimo alimento per capre e pecore. Le noci sono quindi messe in stock dove possono restare anche qualche anno.
L’operazione successiva, ancora praticata completamente a mano alla Cooperativa Tamounte, è la rottura delle noci: le donne, sedute a terra, spaccano le noci e ne estraggono la piccolo mandorla bianca con un lavoro paziente di battitura con una pietra su un’altra pietra di supporto. Alcune donne hanno un dito fasciato con la garza, ma l’abilità con cui riescono a rompere la noce e la grazia con cui ne estraggono la mandorla sono un bellissimo spettacolo da osservare! I gusci delle noci ovviamente non sono uno scarto, bensì vengono venduti a hammam e ai forni per il pane, dove vengono utilizzati per accendere il fuoco.
Le mandorle bianche vengono poi selezionate, ossia vengono scartate quelle che presentino qualche difetto (di colore o odore), in modo da non compromettere le caratteristiche organolettiche dell’olio e soprattutto il suo grado di acidità.
Da qui in poi i due processi per estrarre l’olio alimentare e quello cosmetico si differenziano: per produrre l’olio alimentare le mandorle vengono tostate (una breve tostatura in un fornetto) mentre quelle per l’olio cosmetico passano direttamente alla fase successiva. Il risultato della tostatura, che essendo molto breve non inficia le proprietà dell’olio, è un gusto più ricco e piacevole. Infine, il processo di produzione dell’olio (sia per l’alimentare sia per il cosmetico): esiste un sistema tradizionale - spremitura delle mandorle in una macina e impasto manuale di quello che ne esce - oppure un sistema industriale - spremitura e filtraggio meccanici, con macchine.
Il metodo tradizionale viene applicato solo su ordinazione e solo per l’olio alimentare, in quanto l’olio che ne deriva ha una durata inferiore (massimo un anno) dal momento che nell’impasto manuale viene utilizzata anche dell’acqua. Se l’olio viene prodotto dalle macchine, la durata arriva fino a due anni. Qualunque sia il metodo scelto, lo scarto ha alto potere nutritivo e viene dato in pasto agli animali.
Il processo produttivo si completa con l’imbottigliamento e l’etichettatura.
La commercializzazione dei prodotti della cooperativa avviene principalmente attraverso i contatti per l’export gestiti dalla presidente Taarabt Rachmain (consorzi locali e clienti stranieri), oltre alla vendita diretta nel punto vendita presente in sede e tramite un negozio ad Essaouira (che espone i prodotti di un consorzio di più cooperative).
Il futuro delle cooperative
d’argan
Le recenti ricerche hanno portato da un lato a riuscire a piantare l’albero d’argan
non sterile (fino alla fine degli anni 10 anche quando l’albero attecchiva non
produceva frutti) e dall’altro alla completa automazione del processo produttivo,
inclusa la fase di rottura delle noci per estrarne le mandorline. Benché i costi di
alcuni macchinari siano ancora molto alti, nel futuro è prevedibile che sempre più
industrie produrranno olio d’argan, probabilmente a prezzi inferiori rispetto alle
cooperative, alle quali resterà solo un mercato di nicchia.
La presidente Taarabt ha, come visione sul lungo periodo, la riconversione della
cooperativa in centro specializzato per la valorizzazione dei prodotti del
territorio.
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La cooperativa ai tempi della
pandemia
ascolta il messaggio della
presidente Taarabt, del dicembre 2020
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olio alimentare

amlou

olio cosmetico

saponette

scrub al sale marino
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I
PRODOTTI
I prodotti ad uso alimentare includono l’olio e l’amlou. L’olio d’argan, dal colore mielato della sabbia, è una
concentrazione di elementi nutritivi contro l’invecchiamento. E’ 100% biologico: le
piante crescono in zone dove non vengono effettuati trattamenti chimici. Ricco di
acidi grassi, è un valido aiuto contro il colesterolo; è saporito e facilmente digeribile;
si utilizza per condire l’insalata marocchina, altre insalate più elaborate, e per la
preparazione del tajine: il suo utilizzo più frequente è comunque con il pane, e viene
offerto come aperitivo, insieme al tè alla menta, per colazione, a merenda,
e in generale in ogni momento della giornata, come gesto di benvenuto
all’ospite.
L’amlou è un composto di olio
d’argan, mandorle spellate e abbrustolite, e miele: una crema energetica da
mangiare spalmata sul pane per colazione o merenda (ma come l’olio d’argan ed il
tè alla menta, può venir servito in qualunque momento della giornata).
I prodotti ad uso cosmetico fanno parte della tradizione delle donne
berbere. Sono altamente idratanti e rigeneratrici per la pelle (tradizionalmente i
berberi utilizzano l’olio d’argan per aiutare
la cicatrizzazione delle ferite).
Come olio, sono utilizzati per il viso,
per i capelli,
per il corpo, e per unghie e mani.
Le confezioni di olio cosmetico sono
disponibili
sia in boccetta normale sia in spray.
Recentemente la presidente Taarabt ha iniziato la produzione di saponette a base di olio d’argan (mescolato con olio
d’oliva, ed anche aromatizzato con erbe come lavanda e rosmarino), creme per il viso (anche queste o
pure o aromatizzate con altre erbe), balsamo per le labbra, maschera per la pulizia del viso (al rashul o al sale
marino).
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PARTNER ISTITUZIONALI
ENDA Maghreb
Association Chouala pour l’éducation et la culture
Association Imin’tlit pour le développement
WWF
DDC Direction du développement et de la coopération Suisse
Direction Régionale des Eaux et Forêt du Haut-Atlas
Direction Provinciale de l’Agriculture
Commune rurale d’Imin’tlit
LINK PER APPROFONDIRE IL TEMA DELL’ARGAN E DELLE COOPERATIVE FEMMINILI
L’Argania Spinosa, l’albero dove si arrampicano le capre ( )
di Giuseppe Imprezzabile
Turismo rurale e sviluppo locale: analisi del caso della Cooperativa Tamounte e del sistema arganier in Marocco ( )
di Selamawet Samson
Wikipedia ( )




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COME AIUTARE
Il modo più concreto di apprezzare il lavoro di questa cooperativa, se si sta
viaggiando su un itinerario in Marocco che includa la zona di Essaouira, è di andarla a visitare. Prendetevi tutto il
tempo che desiderate, potrete fermarvi per un paio d’ore, durante le quali sarete
condotti in una visita guidata attraverso le varie fasi della lavorazione, potreste
essere ospitati per un tajine, per una merenda a base di tè alla menta amlou olio
d’argan e pane casereccio. Per motivi organizzativi, comunque, è meglio avvertire del proprio arrivo, in modo da essere
sicuri che la presidente - o qualche altra ragazza che parli bene francese e/o inglese,
siano presenti per poter spiegare l’intero processo.
La Cooperativa è chiusa la domenica ed il lunedì.
Ricordate che è una cooperativa femminile: questo non significa che i viaggiatori
uomini non possano prendere parte alla visita guidata o condividere il lavoro di
rottura delle noci, ma è chiaramente più probabile che si crei complicità con le
viaggiatrici donne.
Le donne saranno disponibili a farvi provare il loro lavoro di spaccatura delle noci: è
un lavoro che richiede molta pratica manuale, mettete in conto qualche colpo
sbagliato con la pietra contro le dita..
Nelle stanze della cooperativa dove le donne stanno lavorando normalmente è
gradito se scattate delle fotografie: in genere però è buona norma domandare
(souira makein muskil? che significa una foto, non c’è problema?) e
vedrete che accetteranno con molto entusiasmo: se poi fate loro vedere i vostri
scatti, questo dispone tutte in un atteggiamento molto rilassato.
Nella cooperativa è presente uno spazio vendita con tutti i prodotti disponibili: acquistare qualche prodotto è un altro
modo per fornire un contributo concreto immediato, ma farne una buona pubblicità può risultare efficace
anche nel medio-lungo periodo.
La presidente della cooperativa Taarabt, che parla francese e inglese, sarà ben
disponibile a rispondere alle vostre email se desiderate acquistare prodotti dall’Italia
e farveli spedire (vedi i contatti).
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COME
RAGGIUNGERE IMIN’TLIT
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Provenendo in auto da nord (Essaouira), a Smimou (39km da Essaouira) prendete il bivio al centro del paese verso sx e proseguire per 17km fino ad Imin’tlit; passata la porta del paese, troverete l’insegna della cooperativa ben in evidenza sulla vostra destra.
Se invece vi muovete con i mezzi pubblici, prendete dalla stazione degli autobus di Essaouira il primo che va verso sud (direzione Tamanar, Agadir) e chiedete di farvi scendere a Smimou; al centro del paese (in prossimità del bivio) c’è il parcheggio dei taxi collettivi (Peugeot) e chiedete per andare ad Imin’tlit (è possibile attendere un po’, a meno che non si sia disposti a pagare per qualche altro passeggero).
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 clicca sulla mappa per il dettaglio della regione
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I CONTATTI
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Coopérative Féminine Tamounte
Douar Ait Ahmed - Commune rurale d’Imin’tlit
Province d’Essaouira - Maroc
tél/fax +212 524 476092
gsm presidente Taarabt Rachmain +212 677 157237
email cooperative.tamounte@gmail.com
www.tamounte-imintlit.com
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Ultimo aggiornamento: 2021-07-07 Torna alla lista dei progetti |  |
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